Mite: una minuscoa avventura fantasy ben programmata.
S
P
O
I
L
E
R
Non amo molto i giochi fantasy, ma questo Mite di Sara Dee, per lo stile "grazioso" e molto favolistico e per la semplicità che si percepisce fin dal primo impatto, mi ha "preso", tanto che ci ho speso tempo e l'ho finito.
Niente di che, per carità, tutto molto "semplice", appunto. A cominciare dalla trama: partendo dal nostro villaggio dobbiamo riportare al Principe-governatore un gioiello che ha perduto. L'atmosfera è un po' quella del leggendario Twin Kingdom Valley anni 80 e anche un po' quella di Wonderland (Alice nel paese delle meraviglie), ma la svolgimento è molto molto più ridotto: a un avventuriero di medie capacità basteranno meno di due ore per finirlo. Gli enigmi, infatti, sono semplici, anche i più ingegnosi. E poi, il fatto che sia ben programmato, con molti sinonimi e (quasi) tutti gli oggetti visibili esaminabili (anche quelli dello scenario), facilita le cose: e questo è un bene. Certo, delude per la brevità: l'avventura del nostro eroe è davvero banale e troppo corta.
Insomma, Mite non resterà nella storia, difficilmente vincerà la IF Comp, ma potrà divertire chi è alle prime armi con questo tipo di giochi.
Nulla di più.